Messina
Intesa dipendenti comunali-amministrazione chiusa la vertenza
Dopo mesi di tensioni, a Messina l’Amministrazione Basile ha raggiunto un accordo con i dipendenti comunali
È servita una mobilitazione sindacale e uno stato di agitazione per costringere l’Amministrazione Basile a sedersi al tavolo e chiudere una vertenza che si trascinava da mesi. Oggi, a Palazzo Zanca, è stata formalizzata l’intesa tra Comune e rappresentanze dei lavoratori.
L’accordo prevede la decorrenza giuridica delle progressioni economiche da gennaio, quella economica da marzo 2023 e, soprattutto, l’erogazione degli arretrati PEO 2023 entro la prima decade di novembre 2025. Una firma che arriva dopo settimane di tensione, riunioni interlocutorie e proteste che hanno messo in luce una gestione del personale definita da più parti “disattenta e reattiva, ma non preventiva”. L’Amministrazione Basile, insieme al direttore generale Salvo Puccio, ha quindi riconosciuto le istanze dei dipendenti comunali, ma solo dopo la pressione esercitata dai sindacati.
Il risultato, anche se accolto con sollievo dai lavoratori, lascia aperti interrogativi sulla capacità di programmazione e sulla tenuta amministrativa di Palazzo Zanca.“È un passo avanti importante per i dipendenti, ma l’accordo arriva tardi e dopo una mobilitazione che poteva essere evitata con un dialogo più trasparente”, commentano fonti sindacali.
Critiche anche sul fronte finanziario. L’impegno a corrispondere gli arretrati entro novembre 2025 viene giudicato come una “risposta all’emergenza, non una pianificazione”, segno di un’amministrazione che rincorre i problemi invece di prevenirli. Per molti, questa intesa rappresenta sì una vittoria dei lavoratori, ma anche un campanello d’allarme per la Giunta Basile, chiamata ora a recuperare fiducia e credibilità interna.