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“Io prima di questa sera ti ammazzo, faccio un femminicidio, ammazzo te e tua mamma”

I militari hanno trovato la donna in strada, visibilmente agitata e in stato di panico

di Sergio Randazzo -

Nell’ambito delle attività di prevenzione e contrasto alla violenza di genere, cui il Comando Provinciale Carabinieri di Catania presta la massima attenzione attraverso la sua rete di monitoraggio istituita dal 2014 su tutto il territorio nazionale, i Carabinieri del Nucleo Radiomobile della Compagnia di Giarre hanno arrestato un uomo di 52 anni di Riposto per il reato di maltrattamenti in famiglia.

Una serie di comportamenti vessatori e aggressioni contro la propria convivente hanno raggiunto l’apice nella mattinata, quando l’uomo avrebbe maltrattato la donna durante un accesso di rabbia. I Carabinieri, impegnati in un servizio di prevenzione dell’illegalità diffusa, sono intervenuti presso l’abitazione della coppia situata nel centro di Riposto, dopo la richiesta telefonica della vittima, una donna di 38 anni di nazionalità romena, che aveva segnalato di essere stata aggredita dal compagno alla Centrale Operativa dei Carabinieri di Giarre.

Arrivati sul luogo, i militari hanno trovato la donna in strada, visibilmente agitata e in stato di panico, che ha raccontato loro di essere stata cacciata di casa dal compagno dopo una violenta lite. Gli uomini dell’Arma sono entrati nell’appartamento, dove hanno trovato il 52enne in uno stato di forte agitazione e rabbia, che ha continuato a minacciare e insultare la compagna di fronte alla pattuglia, arrivando anche a tentare di colpirla fisicamente con uno schiaffo alla nuca, impedendoglielo solo grazie all’intervento dei Carabinieri.

Il 52enne è stato quindi bloccato e condotto in caserma prima che la situazione potesse degenerare ulteriormente, rassicurando la donna che ha iniziato a confidarsi con i militari, raccontando di continue minacce ed aggressioni subite, evidenziate anche da segni sul suo corpo. Mostrando una ferita sul sopracciglio destro, causata dal compagno durante un’aggressione fisica precedente, ha raccontato che le liti erano spesso scatenate dall’ubriachezza dell’uomo, come avvenuto la sera precedente in Corso Sicilia, quando è stata brutalmente attaccata senza motivo apparente.

La donna ha ammesso di non aver mai denunciato il compagno per timore di causargli problemi lavorativi, preferendo sopportare le violenze in silenzio. I Carabinieri della Stazione di Riposto, ascoltando i racconti della donna e considerando l’episodio della mattina, hanno arrestato il 52enne per maltrattamenti in famiglia e lo hanno posto a disposizione dell’Autorità Giudiziaria, che ha convalidato l’arresto e emesso nei suoi confronti la misura cautelare del divieto di avvicinamento alla persona offesa a meno di 500 metri, con l’applicazione del braccialetto elettronico.