Notizie
Ispica: sfiducia: Leontini e Galifi aspettano il TAR
Il pronunciamento del Tribunale ammnistrativo regionale è atteso il 2 dicembre prossimo
Situazione di stallo a Ispica a una settimana esatta della mozione di sfiducia al sindaco Innocenzo Leontini. La delibera del consiglio comunale sulla sfiducia al primo cittadino votata lo scorso mercoledi è stata pubblicata questo lunedì. La pubblicazione ha di fatto consentito, nella giornata di ieri, al Sindaco di presentare ricorso al TAR. Anche il consigliere Angelo Galifi ha presentato ricorso al Tribunale ammnistrativo regionale. A palazzo di viale del Fante a Ragusa è stata attivata la procedura per la decadenza di Galifi dalla carica di consigliere provinciale. Determinante sarà il pronunciamento del TAR atteso per martedì 2 dicembre. La sfiducia al Sindaco votata da dieci consiglieri comunali, è un fatto certo. Non altrettanto certo è l’efficacia della stessa. Da parte dell’Amministrazione Leontini si sostiene l’ipotesi che l’atto di sfiducia sia intervenuto fuori tempo. Diverso è il convincimento dei dieci consiglieri comunali che hanno votato l’atto.
Intanto i deputati regionali Nello Dipasquale, Stefania Campo e Ismaele La Vardera hanno presentato un’interrogazione al Presidente della Regione Siciliana per chiedere la nomina urgente del Commissario Straordinario per il Comune di Ispica, in seguito all’approvazione della mozione di sfiducia. L’atto fa riferimento alla deliberazione del Consiglio comunale n. 37 del 12 novembre 2025, che ha formalizzato la sfiducia e reso necessario lo scioglimento degli organi e la tempestiva nomina di un Commissario da parte della Regione, come previsto dalla normativa vigente. I parlamentari sottolineano che, nonostante la procedura sia stata avviata da giorni, il Governo regionale non ha ancora provveduto all’insediamento del Commissario, creando incertezza istituzionale che potrebbe pregiudicare il buon andamento amministrativo. Dipasquale, Campo e La Vardera chiedono alla Regione di intervenire senza ritardi per garantire continuità amministrativa e la tutela degli uffici, procedendo con urgenza alla nomina del Commissario Straordinario fino all’insediamento dei prossimi organi eletti.