Attualità

Israele-Iran, la testimonianza di un medico iraniano

Il punto di vista sul conflitto di un iraniano che da anni vive per motivi politici in Sicilia

di valentina di rosa -

“Ho dormito un po’ più serenamente con la speranza che possa presto sentire telefonicamente i miei cari in Iran e che prosegua questa pace che non sia solo una tregua dopo 12 giorni di guerra”. A dire queste parole è un medico iraniano che da più di 40 anni vive a Ragusa per motivi politici. Il suo punto di vista è chiaro e netto: bisogna evitare di distruggere e usare tutti i mezzi pacifici a difesa di tutti. Mansour Sohani stamattina in collegamento all’interno della Rassegna stampa ha raccontato questi giorni per i quali ha detto non è stato fatto quanto si doveva per evirarli.

Ha vissuto momenti brutti non solo per la sua di mamma ma anche per quelle israeliane. Tutto per lui si riduce ad un braccio di ferro il cui costo è troppo alto e inaccettabile per i civili, che contrariamente a chi detiene il potere, vuole la pace. Lo scenario attualmente si presenta altamente incerto, con altri interessi, giochi di potere, e fattori che influenzano e con un futuro che appare poco prevedibile.