Messina
Istruttore di danza abusava di minori, condannato a 13 anni
Tre i casi accertati, una delle vittime è una parente
La Corte d’Assise di Messina ha condannato a 13 anni di reclusione un giovane istruttore di danza della provincia, accusato di violenza sessuale su tre minorenni, tra cui una sua familiare. Le vittime, all’epoca dei fatti, avevano tutte meno di 14 anni.
La notizia è stata diffusa da Gazzetta del Sud e confermata dalle fonti giudiziarie. La condanna arriva a poco più di un anno dall’arresto dell’uomo, eseguito dai Carabinieri nel febbraio 2024, a seguito della denuncia presentata dai genitori di una delle ragazze.
Tre i casi accertati, una delle vittime è una parente
Secondo quanto emerso nel processo, il primo caso riguarda una bambina di 11 anni affidata quotidianamente all’istruttore dalla madre, per ragioni lavorative. Gli inquirenti hanno contestato all’uomo ulteriori abusi su un’altra undicenne e su una giovane parente, anch’ella minorenne.
A carico dell’imputato, inoltre, anche l’accusa di maltrattamenti verso un allievo della scuola di danza: lo avrebbe insultato, picchiato e minacciato di tagliargli la gola.
Chiesta una pena inferiore, i legali preannunciano appello
Il pubblico ministero Giuseppe Verzera, Procuratore di Barcellona Pozzo di Gotto, aveva chiesto una condanna a 12 anni e 10 mesi. La Corte è andata oltre, infliggendo una pena leggermente più severa.
Dopo la lettura della sentenza, i difensori dell’uomo, gli avvocati Cettina Crupi e Daniele Pagano, hanno annunciato l’intenzione di presentare ricorso in appello.
Difensori delle vittime: nominativi e ruolo nel processo
A tutelare le minori e i loro genitori nel corso del procedimento sono stati gli avvocati Fabiola Migliore, Giuseppe Rametta e Orazio Giacinta, che hanno assistito le parti civili durante tutte le fasi del processo.