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La “Casa del Pellegrino” torna alla Madonna delle Lacrime

Si chiude dopo quasi 4 anni il contenzionso giudiziario tra il Comune di Siracusa e la Madonnina delle Lacrime. La gestione della "Casa del Pellegrino" torna al Santuario di Siracusa.

di melania sorbera -

La gestione della “Casa del Pellegrino” torna al Santuario della Madonna di Siracusa. E’ l’effetto della sentenza del Cga, Consiglio di giustizia amministrativa, di Palermo che ha accolto il ricorso presentato dall’ente religioso, annullando il provvedimento del Comune di Siracusa del 29 luglio 2020 con cui lo stesso aveva dichiarato decaduto il comodato d’uso gratuito in quanto concesso a terzi. La “Casa del Pellegrino” venne concesso in comodato d’uso nel 1997 dal Comune di Siracusa al Santuario allo scopo di adibirlo ad accettazione servizio e ospitalità dei pellegrini. La convenzione aveva durata di 50 anni, fino al 2047. Ad aprile del 2000, l’ente religioso chiese al Comune di Siracusa il nulla osta per l’espletamento dell’attività gestionale della Casa del Pellegrino, attraverso la costituenda società “Casa del Pellegrino s.r.l.”, optando per una gestione svolta quindi tramite una società commerciale. All’epoca venne concesso il nulla osta, “…purché in conformità agli scopi sociali che hanno dettato il comodato d’uso di cui al contratto del 22-10-1997…”.Quella gestione non fu particolarmente fortunata. Si è conclusa con il fallimento della srl e la stipula di un contratto di affitto di azienda con la Madonnina soc coop. In questo contratto è poi subentrato il curatore del fallimento Casa del Pellegrino. Questo contratto d’affitto di azienda è comunque peraltro cessato, a seguito della vendita all’asta del complesso dei beni aziendali acquistati, poi da un’associazione di fedeli della Madonna del Santuario per evitarne la dispersione post fallimento e quindi donarli allo stesso. A marzo del 2020, però, il Comune di Siracusa ha notificato l’avvio di un procedimento di revoca e decadenza del comodato d’uso originale, contestando “presunte violazioni ed inadempienze addebitabili al Santuario”. In questi giorni è appunto arrivata la sentenza del Cga: la “Casa del Pellegrino” torna nella disponibilità della chiesa. Il Comune di Siracusa è stato condannato anche al pagamento delle spese di giudizio del doppio grado,pari a 5.ooo euro.