Attualità

La città in ginocchio per lo sciopero AMAT

Autobus e Tram fermi per tutta la giornata, lavoratori in sciopero per il terzo giorno nel 2024

di pietro minardi per sicilia on demand -

Palermo in ginocchio per lo sciopero di 24 ore dell’Amat, l’azienda che si occupa del trasporto pubblico. L’adesione ha sfiorato il 100 per cento. E’ la terza volta che i lavoratori incrociano le braccia e scendono in piazza per il mancato rinnovo degli accordi di secondo livello. In ballo ci sono i diritti a buoni pasto, ferie ed altri benefit. Quella parte contrattuale è bloccata dal 2007. I lavoratori si sono dati appuntamento questa mattina a Palazzo Comitini, sede pro-tempore del Comune di Palermo per chiedere un incontro ai rappresentanti dell’Amministrazione Comunale.

 

Salvatore Girgenti (Fit -Cisl) ricorda che “è dal 2007 che gli accordi di secondo livello sono bloccati per i lavoratori Amat e a causa dell’inflazione galoppante non possiamo fare finta di niente”. Dopo la protesta dell’8 gennaio (durata 4 ore) e quella del 21 febbraio (conclusa dopo 8 ore), arriva così il terzo stop ai mezzi Amat (questa volta di 24 ore). Sono stati garantiti i servizi essenziali. Gli autobus sono rientrati nella rimessa di via Roccazzo a partire dalle 8.30, per poi uscire intorno alle 17.30, garantendo così le fasce di garanzia. Anche il servizio dei tram è stato bloccato. Fermi anche i servizi di manutenzione e l’amministrazione dell’Amat. Le rivendicazioni dei lavoratori arrivano in un momento complicato per l’Amat, la società ha chiuso il bilancio 2022 con un saldo negativo da 21 milioni di euro e ancora si attende chiarezza su fondi per l’emergenza covid che Amat avrebbe dovuto ricevere dalla Regione: una partita da 12 milioni di euro. Amat è in grande sofferenza per la perdita strutturale della gestione del tram ed attende il rinnovo  del contratto di gestione con il Comune