Trapani
La Diga Trinità fa acqua da tutte le parti …
"Emblema dello spreco di risorse idriche"
Viene definita “emblema dello spreco d’acqua in Sicilia in piena crisi idrica” e per questo il Codacons sta pensando ad un’azione collettiva a tutela degli agricoltori: è la Diga Trinità che serve aree dei Comuni di Campobello di Mazara, Mazara del Vallo e Castelvetrano ed è in esercizio sperimentale con una limitazione d’invaso. L’avvocato Bruno Messina, Vice presidente Codacons Sicilia, spiega come nel 2022, per motivi di sicurezza (possibili azioni telluriche, insufficienza degli organi di scarico, ecc.) l’Ufficio Tecnico Dighe della Regione abbia disposto una riduzione del livello del serbatoio. Di conseguenza quando piove si aprono le paratie per far uscire l’acqua in eccesso rispetto ai livelli consentiti. Nella sostanza questo sversamento di acqua costituisce un immenso spreco di risorse e ora che la siccità è pesante genera davvero un paradosso insostenibile. “Poiché in Sicilia già ad aprile siamo in piena emergenza idrica, questo è inaccettabile” dice l’Associazione dei Consumatori aggiungendo come, tra l’altro, gli agricoltori della zona siano in grande difficoltà” “Dato che la vicenda Diga Trinità è nota alla Regione ormai da anni – conclude il Codacons – e che nulla si è fatto per risolvere il problema stiamo valutando di proporre un’azione collettiva volta a tutelare gli agricoltori”. Il Codacons vuole garantire un risarcimento adeguato agli agricoltori che hanno subito perdite a causa dell’inerzia pubblica e in tende battersi “affinché vengano presi idonei provvedimenti e adottate sanzioni da parte dell’autorità giudiziaria”.