Attualità
La Memoria di Giuseppe Ottaviano, vive a Butembo
Si tratta del giovane sciclitano morto per rmano violenta nella sua abitazione
Una targa in memoria di Giuseppe Ottaviano, 40enne di Scicli, morto tragicamente per mano violenta lo scorso 12 maggio nella sua casa di via Manenti a Scicli, è stata posta, per volontà della sua famiglia, in una stanza del centro nutrizionale “Giorgio Cerruto” nell’ospedale di Butembo in Africa. Il sacerdote modicano Salvatore Cerruto, l’unico ad essere stato autorizzato alla missione della Diocesi di Noto in terra d’Africa, ha portato a termine il compito-desiderio che gli era stato dato dalle Volontarie Vincenziane di Scicli e dalla madre di Giuseppe dopo aver donato le offerte in suo suffragio pervenute da tantissime persone per i bambini in cura al Centro nutrizionale. Un bel gesto che lascia il segno. La posa in opera della targa al Centro Nutrizionale di Butembo, inaugurato nel gennaio del 2003, è avvenuta nella giornata di ieri. Sono tanti i bambini che in questi anni sono passati dal Centro nutrizionale per essere tirati fuori dal ‘Kwashiorkor, la malnutrizione per mancanza di proteine che si manifesta con gonfiore delle guance, caduta dei capelli, edemi alle braccia e alle gambe. Don Salvatore Cerruto racconta di avere incontrato i responsabili del Centro, il sacerdote Francois che è anche medico specializzato in Pediatria a Messina, e suor Imelda che si occupa della gestione e amministrazione per la consegna della targa in memoria di Giuseppe Ottaviano.
Le indagini da parte dei Carabinieri sono in corso per cercare di fare piena luce sul grave fatto di sangue, avvenuto lo scorso metà maggio. Il giovane è stato trovato con evidenti ferite in più parti del corpo. Il grave fatto di cronaca ancora oggi lascia sgomenta la comunità.