Catania

La Polizia risale ai presunti responsabili di due omicidi

La Polizia individua i responsabili di due omicidi avvenuti nel 2008 ad Adrano, in provincia di Catania. 4 le misure cautelari notificate ad altrettante persone già in carcere per altra causa. Gli omicidi sarebbero da ricondurre ad uno scontro tra gruppi criminali

di Bruno Capanna -

Quattro arresti per due omicidi avvenuti ad Adrano 15 anni fa. E’ il bilancio delle indagini della Squadra Mobile della Questura di Catania che con il coordinamento della Dda etnea ha fatto luce sui responsabili dell’uccisione del 39enne Alfio Neri, colpito, il 15 agosto del 2008, da alcuni colpi di pistola mentre, a bordo del suo scooter, si trovava nel centro storico del comune in provincia di Catania. La misura cautelare è stata notificata ai quarantenni Gianni Santangelo e Antonino Bulla, Salvatore Crimi di 37 e Alessio Samperi di 38, che si trovavano già in carcere per altra causa e che farebbero parte di un gruppo criminale.

Sin dall’inizio gli inquirenti hanno ritenuto che il movente dell’omicidio fosse da ricondurre a una ritorsione attuata dal gruppo contro quello di un altro esponente al quale Neri era strettamente legato pur non essendo affiliato. Santangelo e Bulla sono anche accusati di un altro omicidio, quello del 37enne Francesco Rosano avvenuto il 18 gennaio del 2008. Lavorava in una concessionaria di automobili ed è stato ucciso con 13 colpi di pistola dopo essere uscito di casa, mentre si stava mettendo alla guida della sua auto. A sparare furono due uomini a bordo di una macchina.

Gli inquirenti hanno ritenuto che il fatto di sangue fosse da ricondurre a una ritorsione attuata dal gruppo in risposta al triplice omicidio di Daniele Crimi, Alfio Finocchiaro e Alfio Rosano avvenuto ad Adrano nel 2006 e per il quale gli esecutori materiali erano stati individuati nei fratelli Antonino e Alfredo Liotta ed in Vincenzo Mazzone, i quali avevano come obiettivo Alfio Rosano, in quanto esponente di spicco di un altro clan.