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La Radioterapia di Trapani. Un’attesa lunga 14 anni

A Trapani la storia della Radioterapia Oncologica. Una struttura attesa da 14 anni. I cittadini protestano per le promesse mai mantenute. Un progetto da 28 milioni di euro. Per l’Asp lo stanziamento dei fondi da parte della Regione è questione di poche settimane.

Alle spalle dell’ospedale Sant’Antonio Abate di Trapani c’è una vasta area incolta. Qui dovrebbe sorgere il padiglione con la radioterapia oncologica. Condizionale d’obbligo per una storia che va avanti da 14 anni. Era il 2009 quando si iniziò a progettare il padiglione per le cure oncologiche nel capoluogo trapanese.

Un’attesa interminabile per i cittadini trapanesi che ormai costantemente subiscono promesse e cambi di programma.

I malati oncologici devono spostarsi nell’unico centro della provincia, a Mazara del Vallo. Ma spesso le liste d’attesa sono lunghe, e chi può va verso Palermo, Bagheria, se non più lontano.

In questi anni è nato un comitato che parla di attesa record, tra bugie e promesse non mantenute. “La verità è che i politici e le istituzioni non vogliono realizzare la radioterapia” dice Laura Montanti, presidente del comitato cittadino.

Inizialmente il costo sarebbe stato di 17 milioni di euro. Ma adesso non bastano più, ci vogliono altri 11 milioni di euro che dovrebbero arrivare dalla Regione Siciliana. Il commissario dell’Asp, Vincenzo Spera, dice che entro ottobre dalla Regione dovrebbe arrivare l’ok allo stanziamento dei fondi.