Attualità

La “Santa Pasqua” di Video Regione

Quattro i riti pasquali che saranno seguiti in diretta: Comiso, Modica, Ispica e Scicli

di Leuccio Emmolo -

Domani a partire dalle 9.15, Video Regione accenderà le luci sull’edizione 2025 della giornata di Pasqua in provincia di Ragusa tra fede, tradizioni e folclore. Sotto i riflettori della diretta TV sul canale 14 e in streaming su vrsicilia.it quattro straordinarie feste: “A  Paci” di Comiso, la Madonna Vasa Vasa” di Modica, l’Incontro di Ispica e L’uomo vivo (‘U Gioia) di Scicli. Dallo studio centrale sarà il direttore di VR News, Pinella Rendo a condurre la diretta de “La santa Pasqua”.  Le comunità iblee sono in fermento per la domenica di Pasqua.

Apre la serie di collegamenti Comiso con  “A paci” caratterizzata dall’incontro tra i simulacri di Maria SS. Annunziata e Gesù risorto. Tutta l’attenzione dei presenti è rivolta alla “Sciuta”  dalla chiesa dei due simulacri (quello di Gesù risorto e della Madonna Maria Santissima Annunziata” Le due statue a più riprese si incontrano e si allontanano velocemente fra gli “osanna” della folla, dopo che due bambini vestiti da angeli, con abiti fedelmente riprodotti secondo la tradizione catalana del ‘600, intonano il Regina Coeli. Queste paci si ripetono davanti ad ogni chiesa. Più attesa è certo quella ro strittu, che ha luogo davanti la Chiesa Santa Maria delle Stelle da sempre chiesa “rivale” dell’Annunziata.

Subito dopo toccherà a Modica con la Madonna Vasa Vasa. Dalla chiesa di Santa Maria di Betlem, si snodano due processioni che percorrono vie opposte. In una i fedeli portano a spalla il simulacro del Cristo Redentore, nell’altra quello della Madonna vestita a lutto.  A mezzogiorno in punto, in piazza Monumento ha luogo il tradizionale ‘ncuotru (incontro): la statua della Madonna scorge da lontano il Figlio Risorto e, mossa da un ingegnoso meccanismo che  apre le braccia in un gesto carico di emozione. È in questo istante che prende avvio uno dei passaggi più suggestivi della cerimonia, destinato a concludersi con il primo bacio della Madre al Figlio. La Madonna lascia cadere il mantello nero che l’ha avvolta fino a quel momento, rivelando l’abito azzurro e rosso che simboleggia la gioia della Resurrezione. Quindi “corre” incontro al Cristo per l’abbraccio e il bacio   che rinnova, anno dopo anno, la speranza di rinascita per l’intera città. Il momento culmina con il fragoroso suono delle campane a festa e il volo di due colombe bianche.

Ad Ispica dopo la lunga ed intensa settimana santa, la domenica di Pasqua  celebra la Festa del Resuscitato, il Cristo Risorto della Basilica della Santissima Annunziata. La processione di Pasqua farà incontrare le statue del Gesù Risorto e della Madonna. Le statue si muovono in aria come in un festoso ballo sottolineato dai fuochi d’artificio, dal suono delle campane e dalle urla della gente. ‘U ‘ncuontru, l’incontro, si conclude con spettacolare corsa verso la chiesa.

Alle 13 è pronta Scicli con l’uscita dal santuario di Santa Maria La nova del “Gioia” così viene chiamato affettuosamente il “Cristo Risorto”  Risorto” che trascina tutti in una vigorosa processione.  La festa  si apre con la processione del Venerabile, un pesantissimo “stunnardu” (stendardo) di seta azzurra che viene portato da giovani che danno prova della loro forza e del loro vigore. Tra le 12.00 e le 13.00 la processione, dopo aver attraversato il centro storico, rientra nella chiesa di Santa Maria La Nova dove trova i portatori impazienti sollevare “u Gioia” e di portarlo tra la gente.  Quando il Venerabile entra in chiesa cala il silenzio. L’ultimo portatore dello stendardo avrà l’onore di “fare l’inchino” al Cristo Risorto, con uno sforzo non da poco abbassa il Venerabile davanti al Cristo e lo solleva con vigore; nello stesso istante i portatori esplodono in un urlo fragoroso e sollevano l’Uomo Vivo. Subito dopo comincia fuori dalla chiesa la frenetica processione che, dopo una breve pausa pomeridiana durerà fino a notte fonda.