Siracusa

La sfida contro la pedocriminalità non è un gioco

5.745 link di pedopornografia segnalati; sempre più vittime fra neonati e minori fra i 3 e i 12 anni; 220 casi seguiti dal centro di ascolto e un incremento di abusi sui disabili

di Chiara Scucces -

Il 2023 conferma che la sfida contro la pedocriminalità non è un gioco: nei giorni scorsi nella sede dell’associazione Meter a Pachino, sono stati presentati i dati del report annuale: lo scorso anno sono stati segnalati 5.745 link di pedopornografia; sempre più vittime vengono contate fra i neonati e i minori fra i 3 e i 12 anni; in aumento gli abusi sui disabili. Don Fortunato Di Noto, fondatore e presidente Meter, ha voluto sottolineare che la pedopornografia non è solo video e immagini, ma la drammatica realtà di abusi già subiti.

Anche quest’anno l’analisi del materiale pedopornografico che Meter ha scovato online conferma la tendenza dell’anno scorso: i link monitorati per fasce d’età indicano che la preferenza sia delle foto che dei video è per la fascia d’età 9/12; il contrasto a questo odioso fenomeno, sempre più strutturato e ben organizzato online, necessita di collaborazioni nazionali e internazionali. Ed è per questo che fare rete è indispensabile.

Alla presentazione del report stilato da Meter, c’erano, oltre alle forze dell’ordine, i dirigenti scolastici, tutti gli attori istituzionali preposti alla tutela e alla protezione delle vittime di abusi. La prevenzione, come sentito, è fondamentale; nello specifico, nel corso del 2023, Meter ha registrato 146 incontri; sono stati incontrati oltre 25.000 docenti, studenti e le loro famiglie, promuovendo progetti di ricerca e collaborazioni scientifiche nelle neuroscienze, il diritto, l’età evolutiva e le tematiche in oggetto.

Incontri di formazione e sensibilizzazione sono stati svolti anche nelle realtà ecclesiali. Meter ha incontrato 17 diocesi, 1.200 tra sacerdoti, religiosi/e, seminaristi e 6.000 fedeli. In generale, nel 2023 il Centro Ascolto ha accolto 220 richieste di tutela dei minori; l’accoglienza e l’ascolto avviene anche tramite il numero verde grazie al quale sono state espletate 80 consulenze psicologiche e 46 psicoeducative.

La pedopornografia non è solo video e immagini, è la drammatica realtà di abusi già subiti. Distrugge il presente e compromette il futuro.  È urgente intervenire per l’individuazione dei pedocriminali, non dimenticando l’azione di identificazione delle vittime che necessitano di essere supportate psicologicamente. La società deve acquisire maggiore consapevolezza del dramma devastante degli abusi sui minori, attraverso azioni di prevenzione, sensibilizzazione e formazione.