Attualità

La Sicilia del sacro come attrattore turistico

E’ cominciato il Festival Ierofanie, due settimane di spettacoli ed eventi per sostenere la destagionalizzazione turistica

di piero messina per sicilia on demand -

accontare la Sicilia del sacro per creare un nuovo attrattore turistico. E’ questa la filosofia di Ierofanie, il festival che interconnette la Sicilia con il sacro, giunto alla sua seconda edizione. Per due settimane, dal 12 al 24 ottobre, il cartellone del festival propone spettacoli, eventi e dibattiti, mettendo in rete due delle più belle location dell’Isola, ovvero il parco archeologico di Segesta e il parco archeologico di Giardini Naxos – Taormina.

Ierofanie è un progetto promosso dall’assessorato regionale ai Beni Culturali, per la direzione artistica di Claudio Collovà e il coordinamento di Fulvia Toscano. Tanti i personaggi del panorama mondiale coinvolti all’interno dell’evento. Tra questi, il violoncellista Ernst Reijseger (già compositore delle musiche dei film del noto regista Werner Herzog) e la pianista olandese Harmen Fraanje, la cui esibizione in coppia aprirà il calendario degli eventi di Segesta.

Per l’assessore regionale ai Beni Culturali Francesco Paolo Scarpinato, il festival un’opportunità per valorizzare i parchi archeologici siciliani. “Siamo contenti perchè stiamo ponendo la missione dei Beni Culturali, ovvero la valorizzazione, la tutela e la fruizione dei nostri spazi. Sottolineiamo inoltre l’importanza dei nostri quattordici parchi, che fanno da punti d’incontro fra l’assessorato e i territori. Sono il nostro front office. Stanno lavorando senza soluzione di continuità. Voglio esprimere il mio plauso ai direttori. Abbiamo registrato risultati eccezionali non solo in termini di visitatori, ma anche sul fronte della valorizzazione.

Sulla stessa linea d’onda anche il dirigente generale del dipartimento “Beni Culturali” Mario La Rocca. “Sono due le grandi novità di quest’anno. Intanto, l’integrazione fra i vari parchi e l’Amministrazione regionale, che consente un ragionamento complessivo e coordinato. E poi c’è il tema della destagionalizzazione. Organizzare eventi durante il periodo estivo è più facile. Farlo in un periodo in cui il flusso turistico è diminuito, contribuisce alla destagionalizzazione. Questo consente di prolungare la stagione turistica, per dare modo all’economia di questo settore di svilupparsi e per fornire un carnet di attività tutto l’anno, sostenute dalla Regione“.