Attualità

La strage di Lampedusa 10 anni dopo

Furono 368 i morti il 3 ottobre 2013

di Emiliano Di Rosa -

Cominciamo da Milano da questa installazione voluta dal Comune: immagine forte ed eloquente, circondate da crisantemi braccia e mani affiorano alla ricerca disperata di aiuto mentre affogano. Esattamente 10 anni fa, il 3 ottobre 2013, un peschereccio proveniente dalla Libia si rovesciò davanti alle coste di Lampedusa provocando 368 morti, di cui 83 donne e 9 minori. Le centinaia di somali ed eritrei erano di fronte all’isola dei Conigli; per segnalare la loro posizione, incendiarono una coperta. Le fiamme si propagarono subito e fu una strage! “Viene la parola vergogna: è una vergogna! Uniamo i nostri sforzi perché non si ripetano simili tragedie”, disse quel giorno Papa Francesco. Stanotte alle 3.15 (l’orario della tragedia), come da tradizione, in piazza Piave a Lampedusa, c’è stato un momento di raccoglimento. Era presente anche Vito Fiorino, 74 anni, di Sesto San Giovanni, che ogni anno ritorna sull’isola per ricordare i 47 migranti, che assieme ad alcuni amici, riuscì a soccorrere con la sua barca. I sopravvissuti, complessivamente, furono 155. Altri momenti di raccoglimento stamattina fino al gesto più toccante delle commemorazioni ovvero la deposizione della corona di fiori in mare organizzata dal comitato 3 ottobre. In una nota “Medici senza frontiere” ricorda che “sono almeno 28.000 le persone morte o disperse nelle acque del Mediterraneo dal 2014”.