Cronaca

La “talpa” in Tribunale

Arrestato a Palermo Feliciano Leto

di Emiliano Di Rosa -

Un commesso giudiziario in servizio alla Procura di Palermo, Feliciano Leto, è accusato di essere una talpa al servizio della criminalità, è stato arrestato dalla polizia per favoreggiamento continuato e aggravato. 44 anni, proveniente dal bacino degli ex “precari di emergenza” di Palermo, genero di un imprenditore titolare di una ditta sottoposta a interdittiva antimafia, Feliciano Leto secondo l’accusa avrebbe illegittimamente consultato i procedimenti, fotografato e diffuso atti coperti dal segreto e addirittura portato all’esterno fascicoli informando i diretti interessati sulle indagini e sulle intercettazioni in corso. La polizia è riuscita a istallare un dispositivo “trojan” nel suo cellulare scoprendo così che il commesso avvertiva gli indagati. Sono tre, al momento, gli episodi di favoreggiamento contestati alla presunta “talpa”. Il primo è stato scoperto nel corso di una inchiesta su due rapinatori. Il secondo riguarda un indagato per corruzione e falso mentre il terzo episodio ha invece a che fare con Cosa Nostra: Feliciano Leto avrebbe sottratto e fatto avere ai familiari del boss della Kalsa, Luigi Abbate, detto Gino u Mitra, un hard disk con informazioni su una indagine di mafia. Leto avrebbe preso l’hard disk dal fascicolo che era incaricato di trasportare da un ufficio all’altro della Procura e l’avrebbe fatto avere al nipote del capomafia.