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L’acropoli di Gela accoglie oltre 1.500 visitatori tra l’incuria e c’è chi si lamenta

Sono oltre 1500 i biglietti staccati al parco delle rimembranze di Gela nella sola mattinata di ieri 25 aprile. Purtoppo però i visitatori hanno trovato il parco sporco e lasciato all'incuria. La vegetazione spontanea non è stata eliminata in vista dell'apertura

di finmedia -

Il Parco delle rimembranze di Gela, aperto e con accesso gratuito, ha riscosso subito consensi, in questo 25 aprile. In poche ore sono stati staccati circa 1.500 biglietti. Tanti ne hanno approfittato per visitare il sito, all’interno dell’Acropoli di Molino a Vento. Unica pecca, probabilmente, la vegetazione spontanea che non è stata eliminata con tempestività.

Il turismo archeologico potrebbe essere per Gela il punto di svolta su cui investire e poter ripartire. Purtroppo alle mura Timoleontee l’ingresso domenicale è off limits. Il sito chiuso domenica scorsa ha costretto dei turisti a fare marcia indietro.

Una riprova di come le aree archeologiche possano essere un’attrattiva in città, qualora fossero sempre fruibili e in attesa che aprano i battenti i due musei, quello regionale e la struttura del museo del mare. L’iniziativa è stata del Comitato Promozione per il recupero dei beni territoriali di Gela.