Agrigento

L’addio a Salvatore Benfari, l’eroe di Caltabellotta

La madre di Salvatore Benfari, 75 anni, è attualmente ricoverata in prognosi riservata

di Sergio Randazzo -

Tutta la città di Caltabellotta si è stretta, ieri pomeriggio nella chiesa di Sant’Agostino, attorno ai familiari di Salvatore Benfari, il 47enne morto nel tragico incendio divampato nella sua abitazione. A presiedere la celebrazione è stato don Giuseppe Marciante, zio della vittima e originario di Caltabellotta, insieme all’arciprete del paese, don Giuseppe Colli. Il sindaco Biagio Marciante ha proclamato, sempre ieri, il lutto cittadino, in segno di vicinanza alla famiglia. “Salvatore era un ragazzo meraviglioso – ha dett don Giuseppe Marciante, durante l’omelia. Un gran lavoratore, che pur vivendo e lavorando al Nord Italia, appena poteva tornava a Caltabellotta per stare vicino ai suoi affetti: la famiglia, la moglie, i figli e i genitori. Ora tutti noi dobbiamo stringerci attorno alla sua famiglia e pregare per lui.” Intanto la madre di Salvatore Benfari, 75 anni, è attualmente ricoverata in prognosi riservata nel reparto di Rianimazione dell’ospedale Civico di Palermo, a causa di ustioni di secondo e terzo grado riportate in più parti del corpo. L’abitazione di Caltabellotta, con danni particolarmente gravi al piano terra, è stata posta sotto sequestro per consentire il completamento degli accertamenti. Ieri, i carabinieri della compagnia di Sciacca e della stazione di Caltabellotta hanno condotto per ore una serie di rilievi sul posto. Sono attesi anche gli esperti del Nucleo Investigativo Antincendi (NIA) dei Vigili del Fuoco, che analizzeranno la scena per stabilire le cause esatte del rogo.