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L’amore e la passione per le lingue morte…sono ancora vivi

Tre premi e due menzioni speciali per la seconda edizione del Certamen Augustinianum Ragusiense; la gara di traduzione dal latino si è svolta lunedì scorso, sabato, invece, la premiazione alla Biblioteca Diocesa di Ragusa. Queste manifestazioni mostrano come ancora l'amore e la passione per le lingue classiche tocchino gli studenti che sono stati gli assoluti protagonisti della seconda edizione del Certamen diocesano

di Chiara Scucces -

Samuele Tommaseo, Alessandra Leggio e Sofia Gainelli sono i vincitori, rispettivamente i primi due per la prima sezione e la terza per la seconda, del Certamen Augustinianum Ragusiense che si è svolto la scorsa settimana alla biblioteca diocesana di Ragusa. Il 4 marzo la gara di traduzione e lo scorso fine settimana la cerimonia di premiazione degli studenti vincitori della manifestazione giunta alla seconda edizione.  Gli studenti dei licei della diocesi coinvolti nella gara di traduzione, si sono confrontati con un brano di Sant’Agostino con al centro il ruolo della donna.

I ragazzi, dunque, assoluti protagonisti di una manifestazione che potrebbe sembrare anacronistica, ma che desta ancora curiosità ed interesse e mostra come autori antichi siano portatori di messaggi sempre attuali. Come ci confermano alcuni dei ragazzi che hanno vinto  

Il professore Gianluca Vindigni, docente di latino a Vittoria, si è appassionato allo studio del latino sui banchi del liceo scientifico grazie ad un suo insegnante a tal punto da decidere di continuare gli studi umanistici laureandosi in lettere classiche pur non avendo mai studiato greco. Riuscire a trasmettere questa stessa sua passione ai suoi studenti è uno degli obiettivi di questo certamen; indubbiamente far amare ai ragazzi una lingua cosiddetta morta, passa anche attraverso questi begli eventi