Attualità

Lavoratori SpM, sindacato deluso Sindaco di Modica

Stamattina assemblea dei dipendenti alla presenza della sindfaca Maria Monisteri e del sindacato

di Leuccio Emmolo -

Gli scranni dell’aula consiliare di Palazzo San Domenico di Modica stamattina erano occupati dai lavoratori della SpM per ascoltare in assemblea, assistiti dai sindacati della locale Camera del Lavoro, le risposte della sindaca Maria Monisteri in ordine alla delicata questione legata ai mancati pagamenti degli emolumenti arretrati. Il capo dell’amministrazione  ha spiegato che è sua ferma intenzione dare risposte certe ai 49 lavoratori. “E’ necessario- ha detto in aula Monisteri- completare l’iter burocratico che condurrà alla formazione di una nuova società sana dal punto di vista economico dove traghetteranno le attuali forze lavoro della SpM”. La sindaca ha aggiunto che in una fase successiva, non appena sarà possibile si passerà a saldare gli stipendi pregressi. Dall’altra parte, Salvo Terranova e Graziana Stracquadanio di Cgil, si sono detti insoddisfatti da quanto emerso dall’incontro. “Alla fine dello scorso mese di gennaio- spiega Salvo Terranova della Cgil-  tra il sindacato e l’Amministrazione erano state definite le procedure e tempi per mettere in sicurezza i  dipendenti della partecipata (SPM) posta in liquidazione. Si dovevano sottoscrivere, entro il 10 Febbraio scorso, gli accordi individuale per rateizzare il pagamento dei salari (ad oggi 8 maturati) di ciascun dipendente, mentre si dovrebbe effettuare, entro la fine del corrente mese, il trasferimento dei lavoratori alla nuova società, quest’ultima tappa intermedia e necessaria per avviare, successivamente, le procedure della loro assunzione come dipendenti comunali. “Ad oggi- conclude Terranova- non c’è nulla”. Terranova chiederà l’intervento del Prefetto di Ragusa per procedere alla convocazione di  un nuovo incontro tra le parti.