Ragusa

Lavori sul ponte Guerrieri, traffico in tilt e da incubo

Code chilometriche, automobilisti esasperati

di Chiara Scucces -

Un mercoledì mattino da incubo sulla Statale 115 tra Ragusa e Modica. Dal drone si vede tutto: un serpentone infinito di auto, clacson, nervi tesi. E perfino un’ambulanza costretta a zigzagare tra le macchine, bloccata nel traffico come tutti gli altri.

Ma mentre centinaia di automobilisti restano intrappolati per ore, dall’alto si nota un dettaglio che fa discutere: nel cantiere, appena un mezzo dell’Anas e pochissimi operai al lavoro.  La comunicazione ufficiale sul sito dell’ANAS è arrivata ieri, poche ore prima dell’apertura del cantiere. Un preavviso minimo per lavori che, sulla carta, dovrebbero durare quindici giorni. I lavori di manutenzione riguarderanno il viadotto Irminio (ovvero il Ponte Costanzo, al momento graziato) e il viadotto Guerrieri, istituendo due sensi unici alternati regolati da semafori. Tutto regolare, se non fosse per un dettaglio: la comunicazione ufficiale è arrivata soltanto ieri, a poche ore dall’inizio dei lavori. Nel frattempo Modica è paralizzata. Chi tenta di evitare la statale finisce imbottigliato anche nel centro cittadino. Un effetto domino che manda in tilt la viabilità e la pazienza di chi ogni giorno affronta questo percorso. La gente non contesta la necessità dei lavori, ma la totale mancanza di pianificazione e rispetto per chi, ogni giorno, deve muoversi per andare a scuola o al lavoro. Da Pozzallo, da Ragusa, da Modica Alta, due ore e passa da incubo per gli automobilisti. Il comandante della Polizia Locale di Modica, Pierluigi Cannizzaro, spiega che i lavori in corso sono d’urgenza e dureranno oggi e domani. Poi saranno valutati eventuali interventi sui giunti del viadotto Gurrieri, con ulteriori dieci giorni di lavori. In totale, quindi, i quindici giorni annunciati dall’Anas.

La Polizia Locale potrebbe proporre lavori in orario notturno per ridurre i disagi, ma al momento – precisa il comandante – non ci sono valutazioni in tal senso. E intanto il caos continua. Code chilometriche, città bloccata, cittadini esasperati. Perché, ancora una volta, a mancare non sono solo le strade, ma la programmazione.  Ma intanto la realtà è questa: una strada strategica bloccata, pendolari e automobilisti esasperati e una viabilità cittadina al collasso. E l’emergenza che resta impantanata. Letteralmente