Catania

Lavoro nero e sicurezza: 11 aziende irregolari nel Catanese, 6 chiuse dai Carabinieri

Oltre 55 mila euro tra sanzioni e ammende

di Sergio Randazzo -

Controlli a tappeto in provincia di Catania nell’ambito dell’operazione nazionale “ad alto impatto” disposta dal Comando Carabinieri per la Tutela del Lavoro. Negli ultimi giorni, i militari del Nucleo Ispettorato del Lavoro (NIL), in collaborazione con i Carabinieri del Comando Provinciale di Catania, hanno intensificato le verifiche nei settori ad alto rischio come commercio, edilizia ed esercizi pubblici.

Controllate 14 aziende, 6 sospese per lavoro nero

Su 14 aziende ispezionate, ben 11 sono risultate irregolari. In sei casi è scattata la sospensione dell’attività imprenditoriale per superamento della soglia del 10% di lavoratori in nero rispetto al totale dei presenti in azienda. Complessivamente, sono state verificate 44 posizioni lavorative e individuati 12 lavoratori in nero non dichiarati alla pubblica amministrazione.

Sicurezza sul lavoro: 11 imprenditori deferiti

Durante i controlli, sono emerse gravi irregolarità anche in materia di sicurezza sui luoghi di lavoro. Undici imprenditori sono stati deferiti all’Autorità Giudiziaria — ferma restando la presunzione d’innocenza — per violazioni quali: mancata visita medica e formazione dei lavoratori, utilizzo di ponteggi e attrezzature non a norma, impianti elettrici non conformi e aree di cantiere non adeguatamente delimitate.

Oltre 55 mila euro tra sanzioni e ammende

Le sanzioni amministrative e le ammende elevate ammontano complessivamente a 55.786 euro. Inoltre, è stato recuperato un importo pari a circa 10.000 euro in contributi previdenziali e assistenziali evasi.