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Lectio magistralis di Crosetti su come è cambiato il calcio
Il racconto del calcio dalla carta stampa al web. Come il giornalismo che muta pelle; Maurizio Crosetti ne narra la storia a Sampieri nell'ambito della rassegna Cogitare, ospitata al Living del Pata Pata. Sipario dedicato al Judo con Savita Russo e il maestro Pelligra
Come è cambiato il racconto del calcio da Gutenberg a tik – tok. Maurizio Crosetti, firma storica de “La Repubblica”, per “Cogitare”, evento che si è concluso ieri sera, ha spiegato non poco. Non perché siano cambiate le regole dello sport più affascinante del mondo ma in quanto sono cambiati gli strumenti della comunicazione e con essi il modo di informare.
Dal 1999, dall’avvento del WWW anche in Italia si sviluppa l’uso massivo di Internet e la nascita dei blog e dei giornali on line. E da lì che il modo di comunicare cambia volto e significato: velocità della comunicazione con testi ridotti, approssimazione sull’uso delle notizie con immancabili smentite successive. Il traguardo di sempre maggiori accessi fa scadere la qualità dell’informazione il cui canone assoluto della verifica della notizia fa a pugni con i tempi solleciti della pubblicazione. Il giornalista oggi non è più il possessore esclusivo della notizia. I fenomeni del city journalism la dicono lunga sul fatto che ognuno può pubblicare qualsiasi cosa con qualunque foto o filmato. Le regole del buon giornalismo sono saltate con l’avvento massiccio dei comunicati stampa che sostituiscono l’indagine sui luoghi e sulle persone e il deprimente fenomeno del copia incolla.
La serata ha avuto un prologo con un’intervista in video conferenza da Cesenatico con la campionessa di Judo, Savita Russo e successivamente premiata con una targa ritirata da papà Salvatore e mamma e un’altra al suo maestro Maurizio Pelligra vero patron del Judo Club Koizumi di Scicli dove Savita e altri campioni si sono formati.