Cronaca
L’esercito in strada per contrastare la malamovida a Trapani
Allarme sicurezza in provincia di Trapani. Da oggi l’Esercito in campo. Quattro i comuni interessati: Trapani, Erice, Marsala e Petrosino. Intanto nel fine settimana una sparatoria nei luoghi della movida
L’esercito in strada per contrastare la malamovida.
Da oggi, in alcune città della provincia di Trapani, i militari affiancano le altre forze dell’ordine per dare una maggiore sicurezza ai cittadini e controllare meglio i luoghi sensibili. Saranno un’ottantina i militari in campo, come disposto nell’ultimo comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica, presieduto dal prefetto Daniela Lupo.
Quattro i comuni interessati: Trapani, Erice, Marsala e Petrosino. Quattro città che negli ultimi mesi sono state al centro di episodi di violenza e disordini soprattutto nelle ore notturne e nelle zone della movida.
Proprio a Trapani, nella notte tra sabato e domenica, c’è stata una sparatoria.
Un giovane è stato gambizzato da diversi colpi d’arma da fuoco in via Calatafimi a Trapani. La vittima si trovava nei pressi di un noto locale della movida trapanese.
Il giovane è stato trasportato al pronto soccorso del Sant’Antonio Abate. Su quanto accaduto indagano gli uomini della scientifica e gli investigatori della Squadra Mobile che hanno raccolto prove e testimonianze per ricostruire l’agguato.
L’esercito in strada servirà per aiutare le altre forze dell’ordine a contrastare, risse, spaccio, microcriminalità ma anche furti e scippi.
Dopo tanti fatti di cronaca che hanno causato allarme sociale tra i cittadini, con i comuni che non riescono a far fronte ai controlli con i pochi vigili urbani a disposizione e le altrettanto esigue forze di polizia, le richieste di commercianti, gente comune e istituzioni sono state ascoltate.
I militari supporteranno le Forze di polizia nei servizi straordinari di prevenzione e controllo del territorio nelle zone delle città maggiormente interessate dalla movida e dalla Prefettura specificano anche “per le esigenze legate al fenomeno migratorio”. Le modalità operative saranno definite con un’ordinanza del Questore di Trapani.
L’iniziativa è stata accolta con soddisfazione dai sindaci dei comuni interessati.