Attualità

L’ex Provincia di Palermo non più ex: si torna ad assumere

Nicola Vernuccio, direttore generale della Città metropolitana di Palermo, annuncia un piano di assunzioni per far ripartire l’ente, che gode di buona salute finanziaria. Concorsi e non solo

di piero messina per sicilia on demand -

Per l’Ex Provincia, infatti, spiega il Direttore Generale Nicola Vernuccio, è arrivato il momento del “ rilancio in termini di rafforzamento delle proprie risorse umane che purtroppo in questi anni si sono depauperate. Quindi con questo concorso noi intanto rafforziamo enormemente la parte amministrativa e quindi facciamo un concorso pubblico.

Si procede anche per altre strade: “nel piano assunzionale ha già abbiamo portato avanti assunzione di quasi una sessantina di persone, anche funzionari, ingegneri, geometri. Per evitare  i costi onerosi delle procedure per un concorso pubblico, la legge ci permette di poter prendere personale su graduatorie di altri enti”, spiega il direttore generale della Città Metropolitana di Palermo. La Legge del Rio aveva cancellato le Provincie ma non le sue funzioni. Così si rischiava di portare al collasso molti servizi alla cittadinanza, primo tra tutti la manutenzione delle strade provinciali.

Adesso l’ex Provincia di Palermo – forte della sua stabilità finanziaria – si vuole rilanciare e ricomincia ad assumere. Ai tempi della Legge Del Rio l’ex provincia di Palermo contava su 2500 dipendenti, adesso sono meno di 600. E non bastano per le cose che ci sono da fare. Infine, un altro mito da sfatare. Quanto costano alla collettività le ex Province? Direttamente sono a costo zero, perché le città metropolitane non chiedono ai cittadini tasse e balzelli. Il loro bilancio si basa esclusivamente su trasferimenti pubblici.