Catania

Librino, lite familiare degenera: 21enne arrestata dopo violenta aggressione a suocera e poliziotti

L’allarme è partito da un uomo che, impaurito, ha chiamato il numero unico d’emergenza

di Sergio Randazzo -

Attimi di paura nel quartiere Librino di Catania, dove una lite in famiglia è degenerata al punto da richiedere l’intervento della Polizia di Stato. Gli agenti delle volanti sono riusciti a riportare la calma solo dopo una colluttazione con una giovane donna di 21 anni, poi arrestata.

La richiesta d’aiuto al 112

L’allarme è partito da un uomo che, impaurito, ha chiamato il numero unico d’emergenza segnalando la presenza della sua ex convivente, giunta improvvisamente sotto casa in evidente stato di agitazione e intenzionata a entrare per vedere il figlio di un anno e mezzo.

L’aggressione alla suocera

Quando i poliziotti sono arrivati nell’appartamento di viale Grimaldi, la giovane, già nota alle forze dell’ordine, inveiva contro l’ex compagno e la suocera, che in quel momento teneva in braccio il nipotino. Nel giro di pochi istanti, dalle parole si è passati ai fatti: la 21enne ha strappato il bambino dalle braccia della nonna e l’ha aggredita con calci, pugni e schiaffi, facendola cadere a terra e continuando a colpirla alla schiena.

L’aggressione agli agenti

Messo in sicurezza il bambino, i poliziotti hanno cercato di fermare la donna che, anziché calmarsi, si è scagliata anche contro di loro, colpendoli con calci e pugni e tentando persino di morderli. Nel parapiglia è rimasta ferita una poliziotta, colpita all’addome. Solo l’arrivo di altri equipaggi ha consentito di bloccare definitivamente la ragazza.

L’arresto e le accuse

La giovane è stata arrestata per oltraggio, resistenza, violenza e lesioni a pubblico ufficiale. Dopo la convalida dell’arresto da parte del PM di turno, per lei sono stati disposti gli arresti domiciliari in attesa del giudizio direttissimo.