Ambiente

L’invasione del “granchio blu” anche in Sicilia

Non basterà cucinarlo

di Emiliano Di Rosa -

In alcune zone dell’Italia è ormai emergenza “granchio blu” ad esempio nel delta del Po dove se ne raccolgono fino a 50 tonnellate al giorno. Il “granchio blu” dall’Oceano Atlantico si è spostato nel Mar mediterraneo e mette in pericolo l’equilibrio dell’ecosistema marino, è molto vorace, di vongole fa autentiche stragi. E’ arrivato anche nelle coste siciliane. C’è chi sostiene, essendo commestibile, che bisogna catturarlo, pescarlo e mangiarlo, noi abbiamo sentito il noto chef Carmelo Ferreri che suggerisce due spaghetti ma non è entusiasta dell’arrivo del granchio blu in cucina …

Del resto già al Nord, sulla riviera Adriatica in particolare, alcune Cooperative di pescatori dicono che più che pensare alla ristorazione serva attivare ogni canale istituzionale che consenta di far sopravvivere le economie locali che le chele del granchio blu rischiano di recidere nettamente. 3 milioni di euro sono stati stanziati nell’ultimo Consiglio die ministri a favore dei consorzi e delle imprese di acquacoltura che provvedono “alla cattura ed allo smaltimento della specie granchio blu” ma servirà molto altro!