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L’investimento straniero sul fotovoltaico

“L’isola rischia di diventare un grande specchio”. Molti proprietari terrieri siciliani vendono le loro terre e rinunciano a coltivare. Un’isola più green ma con meno vino e agrumi

di Redazione -

Il paesaggio agricolo siciliano che cambia: sempre più colossi e multinazionali investono sul fotovoltaico e anche sull’agrivoltaico. Cosi nell’isola tantissimi proprietari terrieri vendono i loro ettari  a prezzi ovviamente vantaggiosi.

Un bell’affare: si va dai 1.500 ai 3mila euro l’ettaro di affitto all’anno, mentre chi propone di comprare può anche offrire oltre 30 mila euro all’ettaro. In campo una pletora di intermediari, che agiscono per conto di multinazionali europee (soprattutto olandesi e francesi), ma anche di Paesi extra-Ue

I campi dell’entroterra e del trapanese, da secoli a vocazione agricola, diventano quindi enormi campi di pannelli fotovoltaici. I più grandi d’Europa e tra i più grandi del mondo

Troppi costi, ricavi bassi, così i proprietari terrieri vendono per un profitto sicuro

Una Sicilia più green ma con meno vino e agrumi