Palermo

Lite finisce nel sangue a Carini: 23enne arrestato, avrebbe sparato dopo una discussione

Un gesto che poteva colpire anche innocenti

di Sergio Randazzo -

Un banale litigio tra vicini, poi la situazione degenera fino a trasformarsi in un fatto di sangue. I Carabinieri della Compagnia di Carini hanno arrestato un giovane di 23 anni, destinatario di un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal Gip del Tribunale di Palermo, su richiesta della Procura della Repubblica. Le accuse a suo carico sono pesanti: porto e detenzione illegale di arma da fuoco e lesioni personali aggravate.

La ricostruzione dei fatti

L’episodio risale alla sera del 4 novembre scorso. Secondo quanto ricostruito dagli investigatori della Sezione Operativa dei Carabinieri, quella sera nel cortile di un condominio sarebbe scoppiata una lite per futili motivi tra il 23enne e un uomo di 33 anni. Dopo aver avuto la peggio, il giovane si sarebbe allontanato per poi tornare poco dopo armato di pistola. Un solo colpo esploso, ma sufficiente a ferire gravemente il suo contendente.

Un gesto che poteva colpire anche innocenti

Le indagini hanno portato a un grave quadro indiziario a carico del 23enne. La sua azione, secondo quanto evidenziato nell’ordinanza cautelare, non solo ha messo in pericolo la vita della persona ferita, ma ha rappresentato anche una minaccia concreta per tutti coloro che in quel momento si trovavano nei pressi del cortile, completamente estranei alla lite.

Il giovane, arrestato dai militari, è stato trasferito presso il carcere palermitano di Pagliarelli, dove si trova attualmente ristretto.