Catania

Lite finita nel sangue a Scordia, un fermato dai Carabinieri per tentato omicidio

Due feriti, uno in condizioni gravissime

di Redazione Video Regione -

Un episodio di violenza ha scosso il pomeriggio di ieri a Scordia, dove due uomini sono rimasti feriti — uno dei quali in maniera grave — a seguito di una lite degenerata all’interno di un circolo ricreativo. Fondamentale l’intervento dei Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia di Palagonia e della Stazione locale, che hanno eseguito un fermo nei confronti di un 37enne di origini nordafricane, ritenuto sospettato di tentato omicidio e porto ingiustificato di armi od oggetti atti ad offendere. Le accuse sono fondate su elementi raccolti e ancora da verificare in sede giurisdizionale.

Due feriti, uno in condizioni gravissime

La prima segnalazione è arrivata intorno alle 19:00 alla centrale operativa dei Carabinieri tramite il numero unico d’emergenza 112: un passante aveva notato un uomo ferito e insanguinato a terra nei pressi di piazza Regina Margherita, nota come “Colonna”. I militari lo hanno rintracciato poco dopo in via Duca degli Abruzzi: presentava evidenti tumefazioni al volto e gli abiti sporchi di sangue. Sul posto è intervenuto il personale del 118, che ha trasportato l’uomo al pronto soccorso di Militello in Val di Catania.

Contemporaneamente, presso la caserma di Scordia si è presentato un secondo uomo, un 47enne anch’egli di origini nordafricane, con una profonda ferita da taglio allo stomaco. Anche in questo caso è stato allertato il 118 e i Carabinieri hanno scortato il ferito all’ospedale di Lentini, dove i medici sono intervenuti d’urgenza per salvarlo.

Riconoscimento fotografico e svolta nelle indagini

La svolta nelle indagini è arrivata grazie alla collaborazione tra i militari intervenuti nei due episodi. Un Carabiniere ha trasmesso ai colleghi una fotografia dell’uomo trovato in via Duca degli Abruzzi, che è stata mostrata al 47enne ferito prima dell’intervento chirurgico. L’uomo lo ha riconosciuto come il suo aggressore.

Il giorno seguente, una volta risvegliatosi, ha raccontato quanto accaduto: l’aggressione sarebbe avvenuta all’interno di un circolo in via Vittorio Emanuele, dove dopo un diverbio verbale il 37enne avrebbe colpito il 47enne con una bottiglia e poi con un coltello a serramanico, fuggendo subito dopo insieme ad altri tre uomini, presumibilmente connazionali.

False identità e ordine di espulsione dal 2018

Nel corso delle indagini è emerso che il 37enne, secondo quanto ricostruito dai Carabinieri, avrebbe fatto uso di due identità false per eludere i controlli delle forze dell’ordine. È inoltre risultato irregolare sul territorio nazionale e destinatario, dal marzo 2018, di un ordine di espulsione mai eseguito.

Sulla base delle testimonianze, dei riscontri anagrafici e della dinamica ricostruita, i militari hanno eseguito un fermo d’indiziato di delitto nei confronti dell’uomo, che è stato condotto nel carcere di Caltagirone.