Attualità
“Lo stato di emergenza migranti è ammissione di fallimento”
Governo certifica l'allarme nazionale sull'aumento degli sbarchi di migranti in Italia deliberando lo stato di emergenza in tutto il Paese
Il governo certifica l’allarme nazionale sull’aumento degli sbarchi di migranti in Italia deliberando lo stato di emergenza in tutto il Paese, che durerà per almeno sei mesi. A portare la proposta in Cdm, di fronte all’incremento dei flussi attraverso le rotte del Mediterraneo, è stato il ministro per la Protezione civile e le Politiche del mare Nello Musumeci mentre nelle prossime ore, salvo eccezioni, potrebbe già spuntare il nome di un eventuale commissario con un piano di intervento: tra i possibili candidati, l’attuale capo del dipartimento per le Libertà civili e l’immigrazione del Viminale, il prefetto Valerio Valenti. Il provvedimento sbloccherà quindi fondi e poteri che permetteranno di gestire più rapidamente le criticità emerse con il moltiplicarsi degli arrivi. Ma non per tutti i sindaci di frontiera lo stato di emergenza è una soluzione, seppur temporanea. Piuttosto un’ammissione di fallimento