Ragusa
Modica, l’ultimo viaggio del vescovo missionario Monsignor Scarso
È stato estumulato questa mattina dal cimitero di Modica il corpo di Monsignor Giorgio Scarso, frate cappuccino e vescovo missionario in Brasile per oltre quarant’anni. Il suo corpo sarà ora tumulato nella cattedrale di Patos de Minas, la diocesi che ha guidato per decenni. Un momento di commozione e preghiera per ricordare un uomo che ha segnato profondamente due terre, e che ora torna nella sua amata missione.
Una vita tra due mondi, un ponte di fede tra Modica e il Brasile. È la storia di Monsignor Giorgio Scarso, frate cappuccino nato a Modica, missionario instancabile e vescovo in terra brasiliana per oltre quarant’anni, scomparso nel 2015, a pochi mesi dal compimento del suo centesimo anno di vita.
Oggi, nel silenzio composto del cimitero di Modica, si è tenuta l’estumulazione del suo corpo. Un momento carico di emozione, alla presenza dei frati cappuccini, del nipote, della sindaca di Modica Maria Monisteri. Il corpo del vescovo modicano partirà già oggi per il Brasile, dove sarà tumulato nella cattedrale della diocesi di Patos de Minas, che Monsignor Scarso ha servito per oltre quattro decenni come pastore e guida spirituale. Tra i presenti anche Padre Enzo, frate cappuccino, che con Monsignor Scarso ha condiviso gli ultimi anni della sua vita nel convento di Modica.
“Zio Giorgio, negli ultimi anni della sua vita, ci diceva spesso che desiderava tornare in Brasile, quella terra che aveva tanto amato e dove aveva speso tutta la sua vita. Quando è arrivata la richiesta di traslazione, non abbiamo avuto esitazioni: sapevamo che era quello che avrebbe voluto.”, ha commentato fuori dalle telecamere il nipote di monsignor Scarso: troppa l’emozione per quello zio tanto amato per poter parlare davanti ad un microfono. Una cerimonia semplice ma intensa, accompagnata dalla preghiera e dal raccoglimento. A chiedere il trasferimento della salma è stato proprio il vescovo attuale della diocesi brasiliana, desideroso di rendere onore alla memoria di chi ha contribuito a costruire una comunità viva e radicata nel Vangelo.
Durante la commemorazione, è stato rivolto un appello anche alla sindaca Monisteri: dedicare una strada di Modica a Monsignor Scarso, perché il suo esempio e la sua opera restino impressi anche nella sua terra natale.
Nel 2001, Monsignor Giorgio Scarso ricevette anche il premio “Ragusani nel Mondo”, riconoscimento ai siciliani che si sono distinti per il loro impegno oltre i confini della terra natale. Oggi, con questo ultimo viaggio, Monsignor Scarso torna tra la sua gente, in quella terra lontana che lo accolse e dove, ora, riposerà per sempre.