Ragusa

Mafia: in ripresa i clan a Siracusa; scalate nella ‘stidda’ a Vittoria

La situazione nei territori di Siracusa e Ragusa richiede un’attenzione costante da parte delle istituzioni

di Redazione Video Regione -

Nel distretto giudiziario della Corte d’Appello di Catania rientrano i territori di Siracusa e Ragusa, aree che presentano dinamiche criminali specifiche e radicate, come emerso durante l’inaugurazione dell’anno giudiziario.

Siracusa: ripresa dei clan storici

A Siracusa si registra una ripresa delle attività di clan storici come:

  • Bottaro-Attanasio
  • Santa Panagia
  • Clan della Borgata

Nonostante i duri colpi inferti dalle operazioni delle forze dell’ordine, la scarcerazione di un importante esponente mafioso ha portato a una riorganizzazione interna, con la guida del clan ora concentrata nel quartiere della Borgata Santa Lucia. I clan operano principalmente nella gestione delle piazze di spaccio, che continuano ad alimentare il traffico di stupefacenti nei vari quartieri urbani. Nei territori di Lentini, Augusta, Melilli e Villasmundo, persiste l’influenza del clan Nardo, che mantiene il controllo su diverse attività illecite.

Ragusa: vuoto di potere e fibrillazioni

Nel territorio di Ragusa, lo smantellamento del gruppo Ventura, storicamente legato al clan Carbonaro-Dominante, ha generato un vuoto di potere. Questa situazione ha creato un clima di instabilità, con crescenti conflitti tra gruppi criminali che mirano a consolidare la propria supremazia. Un caso emblematico è rappresentato dal tentativo, avvenuto nel 2023, di alcuni membri storici della stidda vittoriese di ricomporre il gruppo e riaffermarsi come forza dominante. Il programma prevedeva azioni violente, tra cui l’eliminazione di ex collaboratori di giustizia, per riaffermare la capacità offensiva del sodalizio.

Interessi criminali a Ragusa: droga e plastica

Oltre al tradizionale traffico di stupefacenti, la criminalità organizzata a Ragusa si interessa sempre più al settore della raccolta e trattamento della plastica, con due obiettivi principali:

  • Accaparramento della plastica esausta proveniente dalle serre agricole.
  • Controllo delle dinamiche di mercato nel settore degli imballaggi, attraverso pratiche che condizionano la concorrenza.