Cronaca

Mafia, Operazione Vincolo: numerosi arresti

Numerosi arresti sono stati eseguiti all'alba di oggi a Palermo dai Carabinieri del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale. Le misure sono scattate per molti soggetti ritenuti facenti parte del Mandamento mafioso di Porta Nuova. Con l'operazione Vincolo è stato anche ricostruito un episodio estorsivo a danno di un imprenditore. I familiari di alcuni soggetti già arrestati sembrerebbero anche aver ricevuto del denaro provento illecito delle varie attività.

di Redazione -

Le prime ore dell’alba a Palermo sono state segnate da numerose misure di arresti che rappresentano l’ultimo tassello dell’operazione “Vincolo” dei Carabinieri del Nucleo Investigativo che pongono un freno alla mafia del mandamento di Porta Nuova. Sono scattate 20 ordinanze di custodia cautelare, di cui 7 in carcere, 2 obblighi di dimora e 11 obblighi di presentazione alla Polizia giudiziaria, disposte dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Palermo su richiesta della locale Direzione Distrettuale Antimafia, per i reati di associazione per delinquere di tipo mafioso, estorsione, associazione per delinquere finalizzata al traffico di stupefacenti, spaccio di stupefacenti, ricettazione, favoreggiamento personale e porto abusivo di armi, tutti reati aggravati dal metodo e dalle modalità mafiose. Sette tra gli indagati sembrerebbero appartenere alla famiglia mafiosa di Porta Nuova e Palermo centro. Varie le attività svolte dagli indagati a vantaggio della struttura associativa e dei suoi capi, già tratti in arresto. Ricostruito anche un episodio di estorsione a danno di un imprenditore nel settore delle scommesse sportive. È stata delineata la struttura di una associazione per delinquere, direttamente collegata al mandamento mafioso, responsabile del traffico di stupefacenti del tipo cocaina, eroina, hashish, marijuana e crack. Le sostanze stupefacenti sarebbero state commercializzate in varie piazze di spaccio. Dalle indagini risulta anche che alcuni familiari di soggetti arrestati avrebbero ricevuto, nel tempo, cospicue somme di denaro, provento di attività illecite. in due casi le somme sono state sequestrate. Si tratta di indiziati di delitto che dovranno essere ora accertati dall’Autorità Giudiziaria.