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Maltempo e danni: ristori e prevenzione

I deputati regionale Campo e Dipasquale intervengono sull'ultima ondata di maltempo in provincia

di Chiara Scucces -

Con l’allerta gialla che termina a mezzanotte di oggi, il peggio sembra essere passato. Il bollettino della Protezione civile regionale per domani torna verde in merito al rischio idrogeologico; ma i danni e i disagi, seppure minimi in confronto alla violenta ondata di maltempo dello scorso febbraio ci sono stati e, in alcune zone della provincia, ancora ci sono. In merito intervengono i due deputati regionale Stefania Campo del M5S e Nello Dipasquale del Pd che si soffermano su due aspetti differenti ma convergenti della questione gestione maltempo e cambiamento climatico

Stefania Campo chiede alla Regione lo stato di emergenza e, a livello nazionale, la richiesta dello stato di calamità; nel contempo avviare, tramite gli Ispettorati provinciali dell’agricoltura, il censimento delle serre che hanno subito danni. Ma non c’è solo da pensare alla gestione; necessaria è la doverosa prevenzione a cui spesso non si pensa. Sono necessarie scelte urbanistiche precise, uno studio attento sul dissento idrogeologico, con l’individuazione di aree critiche e, soprattutto, di  un vero e proprio cambio di mentalità.

Nello Dipasquale, chiede come mai ad oltre un anno dalla approvazione della legge regionale che istituisce l’Osservatorio sui Cambiamenti climatici, non sia ancora stato definito e costituito in Sicilia. E, aggunge: “Ancora attendiamo i ristori per il ciclone di febbraio, risposte immediate o sarà necessaria mobilitazione del mondo agricolo”.