Catania
Maltrattamenti in famiglia, 47enne accusato di violenze su moglie e figli
Misura cautelare in carcere: l’uomo rinchiuso a Piazza Lanza
Nella mattinata del 31 maggio 2025, la Polizia di Stato di Catania ha eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di P.A., 47enne catanese, su disposizione della Procura Distrettuale della Repubblica. Il provvedimento è stato emesso il giorno precedente dal G.I.P. del Tribunale di Catania, che ha accolto l’impostazione accusatoria – pur nella fase ancora preliminare e nel rispetto della presunzione di innocenza – riconoscendo gravi indizi di colpevolezza a carico dell’indagato.
Anni di vessazioni e violenze tra le mura domestiche
L’uomo è ritenuto responsabile di maltrattamenti in famiglia aggravati, commessi anche in presenza e ai danni di minori, nonché di lesioni personali aggravate. Le indagini hanno portato alla luce un clima di violenza e intimidazione protratto per anni all’interno del nucleo familiare, con episodi documentati a partire dal settembre 2024.
Il primo episodio emerso risale al 26 settembre 2024, quando la moglie dell’indagato si è presentata con il braccio tumefatto, riferendo inizialmente di essere stata picchiata dal marito. Tuttavia, in quella circostanza ha scelto di non sporgere querela, parlando di un episodio isolato. Il 7 novembre dello stesso anno, l’uomo è stato ammonito dal Questore di Catania per cessare i maltrattamenti.
Nuove violenze e testimonianza di un figlio
Nonostante l’ammonimento, un nuovo grave episodio è stato segnalato il 17 marzo 2025, quando la donna ha riportato un trauma alla spalla con ematoma, diagnosticato con una prognosi di 10 giorni, dopo essere stata colpita con un bastone in legno.
A rafforzare il quadro accusatorio, la testimonianza resa in audizione protetta da uno dei figli, di 17 anni, che ha confermato i ripetuti comportamenti violenti del padre nei confronti della madre e dei fratelli. Proprio alla luce della gravità del contesto familiare, tutti e quattro i figli sono stati affidati a una casa famiglia, sottratti temporaneamente alla responsabilità genitoriale.
Misura cautelare in carcere: l’uomo rinchiuso a Piazza Lanza
Le risultanze investigative, affidate al Sostituto Procuratore della Procura etnea e condotte dalla Sezione specializzata per i reati contro la persona e i minori, hanno evidenziato un quadro di violenza fisica e psicologica, minacce gravi e uso di armi improprie, che ha portato il magistrato a richiedere la misura cautelare più severa.
L’uomo è stato rintracciato nella sua abitazione di Vaccarizzo e, dopo le formalità di rito, è stato trasferito nel carcere di Piazza Lanza, dove resta a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.