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Mare inquinato, segnalazioni anche zona p.zza Europa

Continua a tenere banco a Catania la questione mare inquinato a causa di scarichi di varia natura che hanno portato anche a divieti di balneazione. Dopo l’allarme di questi giorni alla playa, è la volta di piazza Europa dove è stata segnalata una chiazza sospetta. Il presidente della Sidra, Fatuzzo, annuncia controlli.

di Bruno Capanna -

Potrebbe arrivare lunedì il via libera alla balneazione anche nel tratto di spiaggia della playa di Catania corrispondente alla foce del torrente Forcile dopo l’ok relativo alla zona dove sbocca il canale Arci.

Il problema in ogni caso resta, anche perché, nel caso dell’Arci,  la “tura”, ossia il leggero ostacolo, formato prevalentemente da sabbia ed argilla posto sulla statale 114 dalla Sidra, verrà spazzato via non appena pioverà in maniera copiosa e del resto l’obiettivo è proprio quello di non ostacolare del tutto il deflusso dell’acqua che potrebbe allagare la zona industriale.

Il sindaco Trantino ha invitato ed evitare allarmismi ma resta il fatto che la situazione va avanti ormai da troppo tempo ed occorre trovare un sistema che eviti lo sversamento di queste acque, che dovrebbero essere solo meteoriche e provenienti da reflui depurati, nel mare della playa. La zona industriale di Catania insomma dovrebbe avere una rete fognaria degna di questo nome. Nel frattempo in queste ore torna alla ribalta la situazione di piazza Europa, lungo la scogliera di Catania, dove l’amministrazione comunale, come ogni anno, ha installato un solarium.

Il responsabile Unione provinciale Cisal Giovanni Lo Schiavo ha segnalato una chiazza in mare a seguito di scarichi “forse provenienti dai canali sottostanti il corso Italia, che trovano sfogo nelle immediate vicinanze del solarium, con rischi evidenti per la salute pubblica”.

Non si tratta comunque di una novità assoluta da queste parti. Sulla questione è intervenuto il presidente della Sidra nonché commissario straordinario unico per la depurazione Fabio Fatuzzo