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Mare Jonio, un dibattito alla CGIL di Ragusa

Dopo la prima udienza al Tribunale di Ragusa del processo Mare Jonio ieri pomeriggio nella sede della CGIL ampio dibattitto sulla libertà di movimento e contro le diseguaglianze

di Pinella Rendo -

Nella sede della CGIL ieri pomeriggio a Ragusa un ampio dibattitto sulla libertà di movimento e contro le diseguaglianze. Sono stati i temi evidenziati dopo la prima udienza davanti al GUP del processo a carico di quattro imputati dell’equipaggio della Mediterranea Saving Humans, accusati dal PM presso il tribunale di Ragusa di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina per aver recuperato 27 migranti dalla Porta Container Maersk.

Ad inizio dell’incontro, coordinato dal segretario generale della CGIL di Ragusa, Peppe Scifo, ha relazionato Laura Marmarale, presidente di Mediterranea la quale cha denunciato il fatto che dal 2008 i decreti sull’immigrazione sono tutti rivolti alla sicurezza e quindi contro i migranti e la tutela dei diritti civili. Il favoreggiamento di migrazione clandestina è un reato di cui si è colpiti prima ancora che venga dimostrato. “Dobbiamo porre la legge del mare e della solidarietà umana al centro di tutto, ha dichiarato Luca Casarini uno degli imputati