Palermo
Maxi operazione antimafia contro il mandamento della Noce
Gli indagati sono accusati, a vario titolo, di associazione mafiosa, estorsione aggravata, traffico di stupefacenti e detenzione illegale di armi
Si chiama “Nuovo Corso” l’operazione antimafia scattata all’alba di oggi e condotta dalla Polizia di Stato a Palermo, che ha portato all’arresto di 12 persone ritenute appartenenti al mandamento mafioso della Noce. A firmare le ordinanze è stata la Direzione Distrettuale Antimafia, che ha coordinato l’inchiesta insieme alla Squadra Mobile e alla Sezione Investigativa del Servizio Centrale Operativo.
Le accuse sono pesanti: associazione mafiosa, estorsione aggravata, traffico di droga e detenzione di armi. Ma a colpire, più dei numeri, è il quadro che emerge: una mafia che cambia pelle, ma resta profondamente radicata nel territorio, tra cantieri edili, attività commerciali e piazze di spaccio.
Le indagini hanno ricostruito i nuovi assetti del mandamento, segnato da una frattura interna alla storica famiglia della Noce. Da un lato i “vecchi” boss, fedeli ai codici tradizionali di Cosa nostra. Dall’altro, una nuova generazione di affiliati, più pragmatica ma altrettanto riconosciuta e pericolosa. Una scissione senza guerra, ma con tensioni evidenti, nate dopo che uno dei capi storici avrebbe nominato unilateralmente i suoi successori, ignorando qualsiasi forma di confronto interno.
Nel corso delle indagini sono stati documentati numerosi casi di estorsione, e anche la ricostruzione di una rapina ai danni di un commerciante, avvenuta nel 2023, preceduta da mesi di danneggiamenti e minacce.
Ma c’è un dato ancora più inquietante: in più casi, cittadini si sarebbero rivolti alla mafia per risolvere dispute tra privati o problemi legati al lavoro. Un segnale grave, che conferma quanto la presenza mafiosa sia ancora percepita da alcuni come un’alternativa “efficace” alla giustizia ordinaria.
Nel frattempo, la gestione delle piazze di spaccio e dei canali di rifornimento della droga restano centrali per l’autosostentamento dell’organizzazione.
All’operazione di oggi hanno partecipato oltre 100 agenti, con il supporto di unità cinofile, della Scientifica, del Reparto Prevenzione Crimine e persino di un elicottero della Polizia di Stato.