Catania

Maxi sequestro di prodotti contraffatti: oltre 2,3 milioni di articoli in un capannone gestito da un cinese VIDEO

I marchi contraffatti: da Apple a Brawl Stars

di Sergio Randazzo -

Oltre due milioni e 300 mila articoli contraffatti, pronti per essere immessi sul mercato siciliano, sono stati sequestrati nelle ultime settimane dalla Guardia di finanza di Catania. L’operazione, condotta dalla Compagnia Pronto Impiego etnea, ha permesso di individuare un ampio deposito nella zona industriale del capoluogo, al termine di una serie di perlustrazioni e appostamenti.

Capannone trasformato in magazzino del falso

All’interno del capannone, gestito da un cittadino di etnia cinese, i militari hanno rinvenuto centinaia di colli contenenti prodotti per la telefonia, la musica, la casa e giocattoli con marchi falsificati. Sequestrati anche oltre 9 mila tra capi di abbigliamento, orologi, coltelli e sveglie, tutti recanti loghi mendaci.

I marchi contraffatti: da Apple a Brawl Stars

I brand imitati spaziano dai colossi della tecnologia come Apple, Samsung, Playstation e XBOX, fino a famosi marchi della moda come Gucci e Ray Ban. Tra i prodotti sequestrati anche articoli per bambini con marchi Disney, Marvel, Squid Game, Paw Patrol, Pokemon, Baby Shark, Cry Babies, PJ Masks e altri.

Rinvenute inoltre migliaia di etichette adesive, plastificate e metalliche, pronte per essere applicate sui dispositivi elettronici come casse acustiche e auricolari privi di brand, per renderli più “appetibili” sul mercato.

Merce senza documentazione e pronta per la vendita al dettaglio

Nel deposito non è stata trovata alcuna documentazione fiscale che attestasse la provenienza dei prodotti. L’uomo non ha fornito spiegazioni sulla merce, che appariva ancora imballata in grandi confezioni, probabilmente giunte via container e pronte per essere smistate ai venditori al dettaglio sull’intero territorio siciliano.

Ricavi stimati per oltre 5 milioni di euro

Secondo le stime della Guardia di finanza, la vendita della merce avrebbe potuto generare oltre 5 milioni di euro di ricavi illeciti. Tutti gli articoli sono stati sequestrati penalmente, mentre il gestore del magazzino è stato denunciato all’Autorità giudiziaria.