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Memoria Liturgica del patrono e il concerto della Brancale
Una giornata dell'Estate augustana
Una giornata dell’Estate Augustana nella quale si sono alternati due avvenimenti: uno sacro come da tradizione storica con la Memoria Liturgica di San Domenico di Guzmán, commemora la cacciata dei turchi per intercessione del santo avvenuta nel 1594. un momento altrettanto sentito dalla comunità oltre alla festa canonica del 24 maggio. La giornata è iniziata con lo sparo dei colpi di cannone, lo scampanio e l’apertura della Chiesa di San Domenico. La sera durante la celebrazione della Santa messa presieduta dal reverendo padre Alfio Scapellato, parroco della chiesa madre di Augusta, con i canti liturgici della Corale Polifonica Iubilaeum “Città di Augusta” il simulacro del Santo Patrono è stato portato in processione in piazza San Domenico per benedire la città.
Al rientro è stato conservato nella Cappella che lo custodisce fino a gennaio 2026 quando sarà di nuovo riaperta. Subito dopo grande spettacolo in piazza Castello con D’Annunzio e Klim, due giovani promesse del panorama musicale ad aprire il concerto all’ospite d’onore Serena Brancale e il suo “Anema e Core tour 2025”, diventata famosa grazie alla sua partecipazione al Festival di Sanremo nel 2015 con il brano “Galleggiare”, il successo virale del suo singolo “Baccalà” nel 2024, e la sua partecipazione a Sanremo 2025 tra i Big.