Attualità

Mercato immobiliare e il valore perduto del centro storico

Ance Ragusa: "I centri storici rischiano di spopolarsi sempre più, serve agire"

di valentina di rosa -

Gli immobili del centro storico di Ragusa perdono sempre più valore, contrariamente a quelli delle zone costiere. È ciò che più colpisce dagli ultimi dati dell’Osservatorio del mercato immobiliare dell’Agenzia delle Entrate, diffusi da Ance Ragusa che più in generale in provincia fotografano una ripresa per il settore. Nel 2024 infatti le compravendite residenziali normalizzate hanno registrato un aumento del +6,6% rispetto all’anno precedente.

Tuttavia, a preoccupare Ance Ragusa è la differenza tra il centro storico e le aree costiere. L’analisi – dichiara il direttore di Ance Ragusa, Giuseppe Guglielmino –  delle zone OMI mette in luce un chiaro depauperamento dei valori nel centro storico di Ragusa superiore, con un calo delle quotazioni medie dell’-11,4%, a 650 €/m², che si riverbera con la stessa tendenza negativa nelle sue aree limitrofe con cali mediamente del -7%, mentre a Ragusa Ibla si registra una sostanziale tenuta (+0,9)” Le zone rivierasche e costiere confermano un trend positivo: Marina di Ragusa ha registrato la quotazione media più alta del capoluogo (1.767 €/m², +6,0%), seguita dalla zona di Punta Braccetto – Riserva Naturale di Randello, con 1.069 €/m² (+7,4%).

Conseguenza di ciò è la progressiva perdita di attrattività dei centri storici, che rischiano di spopolarsi e di perdere il proprio ruolo strategico.

Per Ance Ragusa, è urgente avviare politiche di rigenerazione urbana per invertire questa tendenza con un piano straordinario di investimenti mirati sul centro storico di Ragusa superiore e sulle sue aree limitrofe con interventi di riqualificazione edilizia, incentivi fiscali per le ristrutturazioni e programmi di sostegno alle famiglie e alle giovani coppie per l’acquisto e il recupero degli immobili.