Attualità

Messina Denaro portato in ospedale, blindata l’intera area

La struttura sanitaria “G8” è stata “off-limits” per chiunque

di Leonardo Emmolo -

Carabinieri, Polizia penitenziaria e agenti del Gruppo operativo mobile incappucciati. C’erano loro ieri a sorvegliare la struttura sanitaria “G8” dell’ospedale de L’Aquila che riceveva in cura Matteo Messina Denaro. Il superboss ha lasciato temporaneamente il carcere di massima sicurezza della città abruzzese, dove è detenuto al 41 bis.

Ospedale blindato

Il piccolo e attrezzato presidio sanitario nel complesso ospedaliero “San Salvatore” è stato totalmente blindato per tutta la giornata: guardato a vista dalle forze dell’ordine e dagli agenti Gom che hanno seguito con lo sguardo chiunque, a sua insaputa, si fosse trovato a passare nel vicino parcheggio o con l’auto intorno al perimetro del G8, circoscritto per l’occasione anche con del nastro.

Accertamenti medici per Messina Denaro

Stando a quanto apprende Agi, il superboss è stato sottoposto ad una serie di controlli di routine, e a quanto pare una Tac, strumento non presente all’interno della stanza-infermeria realizzata ad hoc proprio all’interno dello stesso penitenziario.

Il ritorno in carcere

Messina Denaro in serata ha lasciato l’ospedale per fare rientro nel nella struttura penitenziaria. Quella di ieri è stata la prima visita del boss in ospedale, anche se c’è chi sostiene che fosse addirittura la terza.

Le condizioni di salute

La scorsa settimana Messina Denaro è stato sottoposto alla terza somministrazione di chemioterapia, per la durata di quattro ore, assistito da un oncologo, un anestesista e una infermiera, tutti e tre sempre dell’ospedale. Secondo quanto si è appreso, il 60enne per ora non ha avuto problemi legati agli effetti collaterali ed è in buone condizioni. Foto: Il Messaggero


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