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Minacce al consigliere Bennardo? L’annuncio in consiglio

Bagarre, ieri, durante il consiglio comunale di Ragusa. Il consigliere Federico Bennardo sarebbe stato minacciato verbalmente, forse anche fisicamente, dal capo di gabinetto del sindaco Cassì; l'annuncio viene fatto in aula e si scatenano aspre polemiche.

di Chiara Scucces -

Un consiglio comunale durato più di quattro ore e interrotto dopo i disordini nati in seguito alla denuncia del consigliere comunale Federico Bennardo di essere stato minacciato verbalmente, con forse anche la promessa di una violenza fisica, da un collaboratore stretto del sindaco Peppe Cassì, il suo capo di gabinetto. A circa un’ora dall’inizio della civica assise e dopo l’intervento del consigliere comunale Peppe Podimani che aveva riferito di voci di corridoio che riportavano, appunto, uno scontro ai danni di un consigliere comunale, ha preso la parola proprio Bennardo. Aveva prima aspettato che qualcuno dell’amministrazione rispondesse a Podimani, ma era stato solo il presidente del consiglio Ilardo a dire che dubitava che un fatto del genere potesse accadere in questa legislatura. Al silenzio da parte di sindaco e giunta, ecco che Bennardo denuncia in aula quanto successo.

A questo punto il sindaco Peppe Cassì, dicendo di essersi scordato di rispondere a Podimani nel suo intervento precedente, ammette di aver avuto conoscenza dell’episodio di cui aveva parlato Bennardo, aggiungendo che il suo collaboratore aveva poco dopo chiesto scusa rispetto a quella che aveva ritenuto essere una provocazione che lo aveva oltremodo innervosito e che avrebbe risposto a breve alla pec inviata da Bennardo per avere una risposta ufficiale.

Dopo queste dichiarazioni in Consiglio sono scoppiate le polemiche: il consigliere Peppe Calabrese ha parlato di omertà da parte dell’attuale amministrazione, chiedendo che il consiglio fosse sospeso. I lavori sono stati solo temporaneamente sospesi e poi ripresi con la discussione dei vari punti all’ordine del giorno;  si attendono prese di posizione da parte del primo cittadino in una giornata in cui non mancano strali delle opposizioni all’amministrazione Cassì.