Catania

Minacce e risse, smantellata gang che terrorizzava discoteca

Un gruppo criminale di giovani, legato alle organizzazioni mafiose di Catania, è stato smantellato dai carabinieri che hanno arrestato 7 persone. A capeggiare il branco un 15enne. Il gruppo aveva preso di mira una discoteca

di Bruno Capanna -

Avvalendosi dell’appartenenza ad un gruppo criminale, tra febbraio e maggio di quest’anno, avrebbero vessato il titolare e i dipendenti della discoteca “Ecs Dogana” del porto di Catania, imponendo la loro presenza all’interno del locale e spadroneggiando con avventori e addetti ai lavori, sia per ottenere indebiti vantaggi, che per affermare la loro forza intimidatrice. Ammontano a 7 le persone indagate nell’ambito dell’operazione “Dazio” dei carabinieri. Nella lista anche un 15enne, stretto parente di un esponente di un gruppo criminale, ritenuto a capo del branco. Sei sono finiti in carcere, compreso il minore. Per un altro sono scattati i domiciliari.

Le accuse sono di estorsione, lesioni personali commesse con l’utilizzo di armi e violenza privata, il tutto con l’aggravante del metodo mafioso. In una circostanza il gruppo avrebbe pestato due giovani, procurando ad uno di loro, colpito con il calcio della pistola, lesioni guaribili in 10 giorni. Secondo gli inquirenti non si sarebbero fermati neppure di fronte alle ferite sanguinanti. La condotta del gruppo ha causato ingenti danni al titolare della discoteca non solo per i mancati incassi legati ad ingressi e consumazioni ma soprattutto nel deterioramento dell’immagine del locale, nella riduzione dei clienti e nella gestione dei dipendenti.

Gli indagati sarebbero responsabili di finte risse per creare disordini, minacce e percosse a barman e buttafuori per estorcere entrate e consumazioni gratuite e di intimidazioni ai clienti tanto da avere persino provocato, in un caso, l’interruzione di una festa privata.