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Modica, vertenza SPM: i lavoratori continuano a protestare

Il Comune ha assicurato il pagamento diretto, ma i dipendenti vogliono maggiori certezza

di Chiara Scucces -

Nonostante le prime rassicurazioni e i timidi pagamenti, i lavorai della SPM di Modica continuano a protestare; non si accontentano di quanto finora promesso, ma vogliono certezze e concretezza per il loro futuro occupazionale. Il Commissario straordinario Domenica Ficano, su input dei sindacati che stanno seguendo la vertenza, ha deciso di applicare l’istituto della “delegazione di pagamento” previsto dal Codice civile. Una procedura che assicura di fatto il pagamento delle spettanze per i mesi di marzo, aprile e maggio; a tutt’oggi i lavoratori hanno percepito, con delibera aprile 2023, solo la mensilità di marzo. Devono ancora prendere le mensilità di dicembre, gennaio, febbraio e aprile appena finito ed è per questo che hanno deciso di continuare a protestare. La delibera approvata dalla Commissaria è chiara. Al responsabile del VII Settore viene dato mandato di provvedere al “pagamento degli emolumenti direttamente ai dipendenti secondo gli importi previsti, bypassando la Servizi per Modica che vede pignorare ogni versamento fatto a causa dei debiti pregressi. Una situazione difficile, quella che si sta verificando in questi mesi. Nella stessa delibera del Comune viene spiegato che appare realistico il pericolo di pignoramenti sulle somme corrisposte dall’Ente per i servizi espletati e destinati al personale che, conseguentemente, non hanno potuto percepire regolarmente lo stipendio determinando disagi economici-finanziari gravanti fortemente sulle famiglie dei lavoratori”. La stessa Commissaria Ficano ha ammesso che tale stato di cose è causa di un “grave stato di agitazione divenuto intollerante ed insostenibile da parte dei lavoratori nonché oggetto di numerosi interventi da parte dei sindacati che hanno interessato il Prefetto di Ragusa e minacciano il blocco dei servizi affidati alla società.