Palermo

Monreale piange Salvatore, Massimo e Andrea VIDEO

Monreale si è stretta attorno alle famiglie Turdo, Pirozzo e Miceli

di Sergio Randazzo -

Un silenzio denso di dolore ha avvolto le due piazze colme di gente e il Duomo di Monreale, questa mattina, quando sono arrivate le salme di Salvatore Turdo, Massimo Pirozzo e Andrea Miceli, i tre giovani tragicamente uccisi nella sparatoria che ha sconvolto la città nella notte tra sabato e domenica.

Una folla commossa fuori e dentro il Duomo

Parenti, amici, semplici cittadini: migliaia le persone accorse per l’ultimo saluto, al punto che oltre un centinaio è rimasto fuori dalla cattedrale, in segno di vicinanza e rispetto. Il silenzio, rotto solo dal pianto e dall’abbraccio delle famiglie, ha accompagnato l’inizio della celebrazione funebre presieduta dall’arcivescovo di Monreale, Gualtiero Isacchi.

Lacrime, fiori e ricordi durante la funzione

Dentro la cattedrale, la commozione è stata palpabile. Le bare, disposte ai piedi dell’altare, erano circondate da fiori, fotografie e ricordi lasciati da chi, con quei ragazzi, aveva condiviso sogni, serate, amicizie. L’arcivescovo ha rivolto parole di conforto alle famiglie distrutte dal dolore, ma anche un appello accorato alla comunità: «Trasformiamo questo lutto in una responsabilità collettiva per costruire una città più giusta e sicura».

Una città in lutto si ferma per i suoi figli

L’intera città si è fermata. Negozi abbassati, scuole in silenzio. Monreale si è stretta attorno alle famiglie Turdo, Pirozzo e Miceli, in un abbraccio che non potrà colmare il vuoto, ma che oggi ha provato a dare voce a un dolore condiviso.