Palermo

Monreale, stralcio dell’omelia dell’arcivescovo Gualtiero Isacchi VIDEO

di Redazione Video Regione -

“Essere qui, davanti ai corpi senza vita di Andrea, Salvatore e Massimo, ci pone brutalmente di fronte alla gravità della situazione sociale nella quale siamo immersi, caratterizzata troppo spesso dalla violenza: non sappiamo più parlare, dobbiamo urlare; non sappiamo più dialogare, dobbiamo inveire; non sappiamo ascoltare, dobbiamo imporci. Da qui, agli atti di violenza fisica e di morte il passo è veramente breve come ci mostra la cronaca quotidiana. Pare che nessun luogo o comunità possa essere immune da un tale contagio di violenza”. Così Gualtiero Isacchi, l’arcivescovo di Monreale, nel corso dell’omelia per le tre vittime della sparatoria avvenuta dopo la mezzanotte di sabato scorso nella cittadina del Palermitano.
“Dobbiamo compiere una decisa e radicale inversione di marcia. Ma da dove partire? – ha aggiunto l’arcivescovo – Le morti di Andrea, Salvatore e Massimo ci interrogano: perché tanta ingiustizia? Perché tanta violenza?”.