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Mons La Placa: ‘Il cambiamento deve arrivare fino al cuore’
In tutte le parrocchie celebrato ieri il Mercoledì delle Ceneri che segna l'inizio della Quaresima. In cattedrale a Ragusa il solenne Pontificale del Vescovo, Mons. Giuseppe La Placa
Con il mercoledì delle Ceneri è iniziata ieri la Quaresima, il tempo liturgico che precede la celebrazione della Santa Pasqua. Dura 40 giorni ed è un periodo caratterizzato da un cammino di penitenza, preghiera e preparazione alla celebrazione della Pasqua che è il culmine delle festività cristiane.
La Quaresima è il periodo di conversione a Cristo, inizia, come detto, dal mercoledì delle Ceneri e finisce con il Giovedì Santo, giorno in cui si celebra la messa in cena Domini. Ieri anche a Ragusa, nella Basilica di San Giovanni Battista, il solenne pontificale del Vescovo, Mons Giuseppe La Placa. Celebrato il rito dell’imposizione delle Ceneri sul capo e sulla fronte dei fedeli. La cenere viene tradizionalmente ricavata bruciando i rami di ulivo benedetti durante la Domenica delle Palme dell’anno precedente. Il gesto sottolinea l’aspetto penitenziale della ricorrenza e l’opportunità di una conversione, di una preghiera assidua e di un ritorno a Dio Padre.
Per vivere in pienezza questo periodo di Quaresima, Mons La Placa ha indirizzato a tutti i fedeli un messaggio dal titolo ‘Il ritorno al cuore’. “La conversione che il Signore ci chiede”, spiega il presule, “non è solo un cambiamento di facciata, che si limiti alla superficie o all’esteriorità, ma un cambiamento che deve avvenire dentro di noi, che arrivi, appunto, fino al cuore. Se non cambia il cuore, non cambia nulla”.
La persona dal cuore semplice è una persona trasparente nella quale le parole, i gesti e i comportamenti sono coerenti, limpidi, senza doppiezza; è una persona che mette Dio al centro della propria vita e tutto fa girare attorno a lui: desideri, progetti, scelte, lavoro, gioie e dolori, conquiste e sconfitte”.