Attualità

Nasce la Fondazione Antonio Montinaro

A Palermo la presentazione con il Ministro dell'Interno, il Capo della Polizia e le massime autorità civili, militari e religiose della Fondazione Antonio Montinaro

Un forte segnale di speranza e di resistenza contro la criminalità organizzata. Oggi a Palermo, nel Teatro Politeama Garibaldi, è stata presentata la Fondazione Antonio Montinaro, un’organizzazione nata per volere di Tina Montinaro, vedova del caposcorta del giudice Giovanni Falcone, ucciso nella strage di Capaci il 23 maggio 1992.

La Fondazione si propone tre obiettivi principali, che uniscono il sostegno concreto ai valori civili e alla memoria storica: Sostegno alle famiglie: aiuterà le famiglie con figli affetti da gravi patologie. Educazione e futuro: offrirà borse di studio a studenti meritevoli ma con difficoltà economiche, per sostenere il loro percorso formativo.

Legalità e coesione: lavorerà per rafforzare il legame tra i cittadini e le Forze dell’Ordine, promuovendo una cultura della legalità e un senso di comunità.

L’evento, moderato dal regista Mauro Parissone, ha visto la partecipazione di numerose figure istituzionali, tra cui il Ministro dell’Interno Matteo Piantedosi, la presidente della Commissione Antimafia Chiara Colosimo e il Capo della Polizia Vittorio Pisani.

L’iniziativa si inserisce nel solco già tracciato dall’Associazione Quarto Savona Quindici, che da anni porta in tutta Italia il ricordo della strage di Capaci. A sottolineare questo legame, in piazza Castelnuovo è stata esposta la teca contenente i resti dell’auto blindata, simbolo del sacrificio di quegli uomini.

Il logo della Fondazione, un cuore circondato da un ramo d’ulivo, è stato disegnato da Antonio José Pantuso. La stessa Tina Montinaro ha descritto il progetto come “la nostra risposta alla mafia, la dimostrazione che la memoria non si è fermata e che noi, con dignità e determinazione, siamo andati avanti. Crediamo nella giustizia, nella Costituzione e nel dovere di tenere viva la speranza”.